Con “scherma storica” si intende la scherma (spada e altre armi bianche) praticata dal secolo XIII ai primi del ’900, prima di diventare una disciplina prettamente sportiva.

L’introduzione e lo sviluppo delle armi da fuoco ha ridotto l’importanza della scherma come arte bellica, già dal XVI secolo. La scherma è rimasta l’arte marziale per eccellenza per duelli e oggi sopravvive come sport. Fortunatamente, sono pervenuti a noi, dal XIII al XIX secolo, numerosi trattati di maestri di scherma nei quali hanno tramandato la loro arte marziale.

La scherma storica si differenzia dalla scherma sportiva sia per i tipi di armi impiegate, sia per le finalità con la quale veniva studiata. Era una vera e propria arte marziale dalla cui maestria spesso dipendeva la vita dei praticanti. L’arte marziale occidentale prevede quindi l’utilizzo di molte altre armi da offesa e difesa, spesso usate in combinazione con una spada: pugnali, daghe, brocchieri, rotelle, targhe, …

L’Italia è stata, dal medioevo alla fine del ’600, uno dei più importanti luoghi di sviluppo della scherma e le scuole italiane, quella bolognese specialmente, erano rinomate in tutto il mondo.